A volte, quando tutto intorno sembra crollare, quando il presente fa male e non riusciamo più a vedere una via d’uscita, facciamo un gesto quasi istintivo: ci tuffiamo nel passato.
Andiamo a rovistare tra ricordi, volti, parole e momenti che ci avevano fatto sentire vivi. Cerchiamo un’emozione che ci scuota, qualcosa o qualcuno che ci restituisca quella scintilla che abbiamo perso per strada.
Ma la verità è che quel tuffo non ci salva. Ci illude.
Perché spesso, quando proviamo a riavvicinarci a una persona del passato, nel migliore dei casi ci ignora. Nel peggiore la ritroviamo cambiata, distante, irriconoscibile. E allora ci sentiamo ancora più soli, come se avessimo perso due volte: loro e noi stessi.
Il presente, per quanto duro, è l’unico luogo in cui possiamo davvero stare.
È l’unica cosa viva, tangibile, reale.
Solo qui possiamo guardarci dentro, capire chi siamo diventati e ritrovare il filo della nostra storia.
Non serve tornare indietro per rinascere.
Serve restare, qui, adesso e avere il coraggio di ricominciare da questo istante.
E tu?
Quando il presente ti pesa e ti sembra di non farcela, dove vai a cercarti: nel passato o dentro te stesso?

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