È una domanda la cui risposta non può che essere personale, perché molto dipende dal significato che ciascuno attribuisce alla parola più inflazionata del mondo: amore.
Amore… tanti poeti, romanzieri, musicisti, cantanti e pittori si sono cimentati con questa parola, costruendo le loro carriere attorno ad essa: alcuni scavando a fondo, altri utilizzandola in superficie come un mantra capace di attrarre il pubblico.
L’amore è una parola talmente abusata che rischia di perdere significato, sepolta sotto tonnellate di cliché, canzoni commerciali e frasi fatte. Ma forse proprio per questo vale la pena scavare oltre.
Il vero amore spesso non alza la voce. Non è quello che grida “ti amo” sui social o che trasforma i sentimenti in uno spettacolo. È qualcosa che si sente prima ancora di essere spiegato: una quiete, una sicurezza che non ha bisogno di continue rassicurazioni. Come diceva Borges: “L’amore è un’amicizia accesa dal fuoco del caso.”
Se ami davvero, la felicità dell’altra persona non è un optional, ma una condizione per la tua serenità. Non si tratta di possesso (“sei mio”), ma di libertà (“voglio che tu sia felice, anche se questo non mi include”). Questo è un buon test: se riesci a desiderare il suo bene senza secondi fini, probabilmente è amore.
L’amore non è solo farfalle nello stomaco o passione travolgente. Quelle sono emozioni bellissime, ma temporanee. Il vero amore si riconosce quando, dopo la lite, dopo la delusione, dopo aver visto l’altro nel peggiore dei modi, scegli ancora di restare. Non per abitudine, ma perché nel caos, quella persona rimane il tuo “porto sicuro”.
Molti confondono l’amore con il bisogno: “Ti amo perché mi fai sentire completo”, “ti amo perché senza di te sono perso”. Ma il vero amore nasce quando vedi l’altro per quello che è, non per quello che fa per te. È la differenza tra “ho bisogno di te” e “voglio te”.
Come diceva Erich Fromm, l’amore non è solo un sentimento, ma un’azione. Si manifesta nella cura, nell’ascolto, nel sostegno concreto. Se una persona dice di amarti ma non agisce con rispetto, pazienza e dedizione, allora forse ama l’idea di te, non te.
E tu, cosa ne pensi?
Hai mai provato qualcosa che corrisponde a queste descrizioni? O forse credi che l’amore sia qualcosa di completamente diverso? Dopotutto, come hai detto, la risposta è personale. Forse il vero amore è proprio quello che non può essere racchiuso in una definizione universale, ma che ognuno deve scoprire (e talvolta inventare) da sé.
“Amore non è guardarci l’un l’altro, ma guardare insieme nella stessa direzione.” (Antoine de Saint-Exupéry)

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