Quella volta che ti sei scoperto stronzo”

Sì, proprio quella volta.
Quella in cui pensavi di essere buono, giusto, generoso.
E poi… bum…ti sei beccato.
Hai visto che sotto sotto volevi essere lodato.
Volevi che qualcuno ti dicesse “sei speciale”.
E magari pure sentirti superiore a chi “non capisce niente”.

Lo fanno tutti.
Solo che alcuni se ne accorgono, e altri no.
Il problema non è l’ego. Il problema è che ci credi.
Credi che sei buono davvero. Che sei diverso. Che tu “non lo fai per interesse”.
Cavolate.

Finché non ti spacchi in due con uno sguardo onesto, sei in trappola.
Sotto ogni gesto nobile c’è una strategia.
E non è colpa tua. È l’impianto base.
Ma se lo vedi, qualcosa cambia.

Non ti illumini. Non diventi un santo.
Però ti togli dalla recita.
Ti siedi tra il pubblico e dici: “Ok, questo sono io. E ora che facciamo?”

Conoscersi , non è una passeggiata nei boschi con i mantra.
È più simile a scendere nel sottoscala e accendere la luce.
Ci trovi di tutto. Ego, vergogna, rabbia, vanità.
Ma ci trovi anche te. Quello vero.

E da lì, puoi cominciare a vivere senza prenderti troppo sul serio.
Perché vedi tutto il teatro, e non ti serve più fare l’attore principale.

E sai qual è il paradosso?
Nel momento in cui smetti di volerti “migliorare”,
cominci a cambiare davvero.



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2 risposte a “Quella volta che ti sei scoperto stronzo””

  1. Avatar Desirè Kariny

    Ciao Guerriero 🙋🏻
    Non è facile guardarsi dentro e giudicarsi proprio come non fossi tu, ma qualcuno che stai osservando. Ogni tanto bisogna fare una bella discesa negli inferi che cercano di mutilare la tua voglia di essere presente a te stesso , scendere nell’ abisso della tua essenza per iniziare a liberare il tuo amor proprio dalla schiavitù di voler essere il migliore, il più sincero, il più perfetto : siamo Anime in divenire e l’ errore è di tutti non solo tuo , suo o del resto del mondo .
    Siamo esseri imperfetti e caduchi nella nostra imperfezione; il voler essere tutto quello che avremmo voluto apparire agli occhi del mondo e purtroppo non lo siamo.
    A quel punto siamo pronti per svuotare le soffitte dell’ Anima e cercare di alleggerire buttando via le zavorre che sono tutti gli errori che nella vita ci hanno arginato e non fatto emergere dal buco nero dove ci siamo affossati perché abbiamo accumulato e accettato per incapacità e per il voler apparire belli, intelligenti, interessanti e migliori più di quanto avremmo potuto essere . Siamo esseri umani, l’ umanità che sbaglia, che giudica gli altri, ma non giudica se stesso.
    Non so se sbaglio o se sto scrivendo qualcosa che non dovrei , ma giuro che mi giudico tutti i giorni e cerco d’ essere onesta ,mai impudente e vigliacca, cerco di fare la differenza, ma capita di sbagliare nonostante ci metti tanta voglia di far pendere la bilancia dalla parte dell’ equità.
    Ho sbagliato anch’io e ho pagato e continuerò a pagare fino a ché la dama rossa dalle lunghe unghie e dalle labbra pittate non verrà a prelevarmi da questo mondo e portarmi nella dimensione sconosciuta.
    Buon pomeriggio Guerriero, ciao !🙋🏻🤍👍🏻

  2. Avatar Desirè Kariny

    Scrivo questo per farti capire che non vogliamo complimenti, ma ogni tanto forse li dobbiamo accettare perché li meritiamo.
    Una cosa che mi dà fastidio sono i complimenti.Odio essere lodata, forse perché non sono mai stata lodata da mia madre e se una madre non s’accorge di certe cose forse non è il caso di prendersi i complimenti e le lodi di nessuno.Quando capita , vorrei scomparire perché oltretutto divento rossa, sudo o impallidisco a secondo della stagione.
    Mi sono sentita sempre in difetto anche quando a scuola i professori mi prendevano ad esempio, beh… avrei voluto sparire e sprofondare anche perché i compagni gelosi e invidiosi me lo facevano pesare e allora non accettavo che mi dicessero : ” sei stata brava “.
    Mio padre non aveva mani a causa di un incidente quando era appena un ragazzino e da lui ho imparato tanto perché fin da piccola ero le sue mani e sotto la sua guida facevo il lavoro che doveva fare lui , riparazioni, impianto di luce, ho piantato tanti chiodi e ho imparato a piantarli dritti e a non farli storcere certo che per una bambina di 7 anni non era il massimo , spesso mi rimproverava, ma oggi non chiedo aiuto a nessuno, so fare più cose di quelle che potrebbe fare Otello, mio marito che devo dire è bravo , ma io ho avuto un grande maestro e lo supero in picchiata. Conosco tutti gli attrezzi ,le misure dei chiodi e delle viti,so usare il trapano e l’ avvitatore, i cacciavite e il palanchino e sapevo pure usarlo e nessuno mi diceva sei stata brava . Devo dire che non accetto complimenti sulla mia persona che mi dicano bella o altre amenità ,ma c’è una cosa che mi inorgoglisce è che riconoscano la mia intelligenza perché a volte sono riuscita tramite calcoli ad uscire da certe situazioni in cui tutti avevano dato forfait.
    Voler apparire per quel che si è senza esagerazione non è essere stronzo, non è volere più del dovuto, ma a volte si deve dare a Cesare quel ch’è di Cesare.
    Comunque anche adesso che sono adulta non mi piace che mi gratifichino, mi pare di essere adulata.
    Era così anche in campo sportivo quando facevo staffetta , salto in alto e salto in lungo, non accettavo che mi dicessero ch’ero brava, mi son sentita sempre meno di quello che ero.
    Secondo me non va bene perché poi arriva la mancanza di sicurezza, la mancanza di prendersi delle responsabilità che nella vita ci vogliono.
    Non sentirti stronzo perché gli stronzi sono altri e avere il merito che appartiene è solo la conseguenza del saper fare , essere ligi al dovere e anche responsabili.
    Forse sono andata fuori dal seminato, ma quando inizio non riesco a fermarmi…
    Le lodi, i riconoscimenti a volte mi mortificano, ma non dovrebbe essere così.
    Ciao IGS , Buona Serata !🙋🏻👍🏻

    .

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