L’incanto

“Viviamo in un mondo che…”
Eh sì, ormai sta diventando il mio marchio di fabbrica.
Viviamo in un mondo che ci mette davanti la solita routine.
Non mi dilungo oltre, ne ho già parlato in altri articoli: l’essenza di questa routine la conosciamo tutti.
Oggi mi voglio concentrare su chi la vive davvero.

Chi sei la mattina, quando ti svegli e inizi a correre?
Perché di questo si tratta, no? Correre.

Sei quello riflesso nello specchio del bagno, con lo sguardo da slot machine impazzita, in cerca della combinazione giusta per sbloccare il bonus di giornata?
O sei altro?

Sei quello che si veste di fretta, divora la colazione e si lancia in auto armato di pazienza e bestemmie per affrontare il traffico cittadino?
O sei altro?

Sei quello che sta otto ore al giorno a fare cose che non gli fregano un cazzo, per 320 giorni all’anno, per 40 anni, per poi sperare in un premio statale (forse)?
O sei altro?

E se sei altro… chi sei?

L’hai mai incontrato, quell’altro?
Magari al bar, al supermercato, dal giornalaio.
Magari sei quello che ti ha appena fregato il posto in fila, facendoti incazzare come una scimmia. Possibile?
O sei il signore distinto, ingiacchettato, con la gold card e la corsia preferenziale, perché lui può e tu no?
Possibile?

Oppure non sei niente. Nemmeno il barboncino che, scodinzolando, annaffia l’aiuola.
Nemmeno quello.

Allora chi sei?
Dove ti cerchi?
E soprattutto: perché dovresti farlo?

Perché in fondo, stiamo bene così.
Immersi nella nostra routine che, per quanto folle, è il nostro punto fermo.
La nostra cara e maledetta comfort zone.

Eppure… ci sono momenti, inutile negarlo, in cui ci sentiamo altro.
E no, non dopo una sbronza.
Magari sotto la doccia.
Magari mentre guardiamo un tramonto.
In quei rari momenti d’aria.

È un pensiero sfuggente. Rapido.
Un attimo che, se non lo afferri subito, fugge via.
E tu ti scordi di lui, inconsapevole che così ti scordi di te.

Ma quell’attimo, per quanto fuggente, è ciclico.
Torna sempre.
Si ripresenta in continuazione.
E in continuazione lo ignoriamo.
Cavolo, su questo siamo davvero resilienti.

Io non posso fermare quell’attimo per voi.
Ma posso dirvi che esiste.
E che tornerà a bussare, sempre.

Ecco.
Adesso che lo sapete,
quando vi sorprendete in un incantorestateci.
Perché in quel momento, siete davvero voi.

Ecco chi siete.



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Comments

3 risposte a “L’incanto”

  1. Avatar @desire760

    Solitamente tutto quello che hai scritto l’ ho sempre pensato, ma so chi sono, so quello che devo affrontare tutti i giorni anche se poi va a finire che si fanno le solite cose che pare non finiscano mai: sono una patita dell’ ordine e della pulizia, ma non si dovrebbe mai esagerare, mia nonna Saretta ( anzi bisnonna ) diceva : ” Il soverchio rompe il coperchio ” ; da piccola non lo capivo ,da adulta ho avuto tutto chiaro.
    L’ incanto è sapere sempre che stai vivendo, che è la cosa più naturale perché anche se si fanno le stesse cose , se non li potessi più fare ti mancherebbero più di quanto non si possa pensare.
    L’ incanto è tutto quello che dal risveglio rende la vita un sisma , ma fintanto che siamo vivi , è ciò per cui lottiamo , amiamo e porca paletta lavoriamo. È così la vita, un minuto di quiete e il resto una lotta continua fino allo spasmo.
    Quindi l’ incanto di cui hai scritto tanto è quello.Sereno pomeriggio Guerriero 🙋🏻🥰🫶🏻👍🏻

    1. Avatar IGS

      Ciao Desirè, grazie del bel commento.
      La vita è proprio così, come diceva tua nonna: un respiro di quiete e poi di nuovo nella mischia, con tutta la passione, la fatica e l’amore che ci mettiamo. E in questo contrasto, in questa lotta continua, si nasconde l’incanto più vero, la scintilla che ci fa sentire guerrieri ogni giorno. E poi lo “canta” anche il Vasco nazionale: “E’ tutto un equilibrio sopra la follia”. Un tale Tonino Carotone, cantautore famoso ma non troppo, dava una definizione davvero potente della vita: “E’ un mondo difficile, vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto”. In una riga ha descritto tutto.
      A presto
      IGS

  2. Avatar @desire760

    È qui il commento di cui ti ho parlato… Comunque leggi, ma se no hai tempo non rispondere.Ciao 🫶🏻🙋🏻Guerriero

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