La magia del sesso: un viaggio nell’anima

Molti credono che il sesso sia un gesto, un movimento, una pulsione da soddisfare.
Ma chi ha avuto il coraggio di andare oltre sa che è molto di più: è un incontro tra due mondi, un dialogo tra due anime che si riconoscono.

Non è il corpo che parla, ma l’energia che scorre tra due esseri quando si permettono di incontrarsi senza difese, senza maschere.
Ogni respiro, ogni tremito, ogni sospirare diventa un messaggio che attraversa la pelle, la carne, il cuore.
Non si tocca solo la pelle: si toccano i silenzi, le paure, le speranze, le scintille invisibili che ci rendono vivi.

Quando i corpi si sincronizzano, quando i movimenti diventano un’unica danza, il mondo scompare.
Non esiste più tempo, non esiste più spazio.
Ci siete solo voi. E il silenzio diventa un’eco del vostro amore.

Il sesso diventa meditazione, diventa preghiera, diventa la forma più alta di ascolto e resa reciproca.
Due anime respirano insieme, due cuori battono all’unisono, due essenze si fondono,
e per un attimo infinito, diventate una sola fiamma che attraversa l’universo.

Ci vendono invece immagini vuote: corpi meccanici, prestazioni, dominio, trasgressione.
Ci insegnano a rincorrere l’orgasmo, a cercare piacere senza presenza, a consumare senza amare.
Ma quello non è sesso. Quello è rumore.

Il sesso vero è lento, sacro, infinito.
È l’arte di perdersi nell’altro per ritrovarsi più pieni, più vivi, più veri.
È un atto d’amore che non conosce fretta, che non cerca risultati, che non teme niente.
È il ritorno alla sorgente, alla nostra essenza più pura.

Quando lo vivi così, non puoi più confonderlo con nulla d’altro.
Ogni carezza, ogni respiro condiviso diventa un canto,
e il mondo, tutto il mondo, svanisce ,lasciando spazio solo a voi,
e all’infinita bellezza di ciò che significa essere pienamente umani, pienamente vivi, insieme.



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Comments

2 risposte a “La magia del sesso: un viaggio nell’anima”

  1. Avatar Jolanda Caiola

    Quando si ama veramente c’è quella scintilla spirituale che congiuge veramente due corpi in un’unica Essenza : magari sarà per il tempo di una magia che ha il senso che l’Amore nello specifico procura , quel benessere che nasce da una vicinanza ed esclusivamente da un sentimento forte che entra dalle visceri alle ossa, un bisogno spasmodico di diventare una sola cosa, possedere liberamente : Chiamiamolo bisogno spirituale , unione catartica , sensazioni condivise, non sarà mai l’atto edonistico per raggiugere quello che chiamiamo ” orgasmo ” e se uno dei due lo farà solo per quello non è assolutissimamente Amore .
    Nell’Amore si deve avere la responsabilità di rispettarsi anche nei tempi e in tutte quelle decisioni da prendere nel quotidiano , rispetto nel senso che si deve decidere insieme se si vuole arrivare a fare l’Amore e già che si decide ci si arriva inconsapevolmente come naturalmente si pensa di responsabilizzare ogni decisione che comprenda anche il voler trasformare quell’atto d’Amore nel voler procreare un figlio , un volere responsabile e amorevole quale sia un figlio voluto da entrambi .
    Dal momento che già molto hai scritto tu , mi fermo per dare a chi leggerà la possibiltà di ampliare l’agomento responsabilmente e con molta serenità dato che l’argomento è serio e sfiora tutti.
    Saluti da Jola !

    1. Avatar IGS

      L’Amore vero non è conquista né piacere, ma unione di anime che si riconoscono nel silenzio. È forza che rispetta, scelta consapevole che non impone. Chi ama davvero non prende: si dona, e nel dono trova se stesso.

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