Molti credono che il sesso sia un gesto, un movimento, una pulsione da soddisfare.
Ma chi ha avuto il coraggio di andare oltre sa che è molto di più: è un incontro tra due mondi, un dialogo tra due anime che si riconoscono.
Non è il corpo che parla, ma l’energia che scorre tra due esseri quando si permettono di incontrarsi senza difese, senza maschere.
Ogni respiro, ogni tremito, ogni sospirare diventa un messaggio che attraversa la pelle, la carne, il cuore.
Non si tocca solo la pelle: si toccano i silenzi, le paure, le speranze, le scintille invisibili che ci rendono vivi.
Quando i corpi si sincronizzano, quando i movimenti diventano un’unica danza, il mondo scompare.
Non esiste più tempo, non esiste più spazio.
Ci siete solo voi. E il silenzio diventa un’eco del vostro amore.
Il sesso diventa meditazione, diventa preghiera, diventa la forma più alta di ascolto e resa reciproca.
Due anime respirano insieme, due cuori battono all’unisono, due essenze si fondono,
e per un attimo infinito, diventate una sola fiamma che attraversa l’universo.
Ci vendono invece immagini vuote: corpi meccanici, prestazioni, dominio, trasgressione.
Ci insegnano a rincorrere l’orgasmo, a cercare piacere senza presenza, a consumare senza amare.
Ma quello non è sesso. Quello è rumore.
Il sesso vero è lento, sacro, infinito.
È l’arte di perdersi nell’altro per ritrovarsi più pieni, più vivi, più veri.
È un atto d’amore che non conosce fretta, che non cerca risultati, che non teme niente.
È il ritorno alla sorgente, alla nostra essenza più pura.
Quando lo vivi così, non puoi più confonderlo con nulla d’altro.
Ogni carezza, ogni respiro condiviso diventa un canto,
e il mondo, tutto il mondo, svanisce ,lasciando spazio solo a voi,
e all’infinita bellezza di ciò che significa essere pienamente umani, pienamente vivi, insieme.

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