Uno strumento di centratura, non di predizione
I Tarocchi del Guerriero Silenzioso non servono per “sapere il futuro” né per scavare nel passato come se fosse un archivio di errori da punire.
Non sono uno specchio magico, né un oracolo che rivela verità nascoste a chi vuole restare addormentato.
Sono uno strumento di presenza.
Ogni carta è un simbolo vivo, capace di risvegliare una parte sopita della tua coscienza. Non ti parlano di ciò che accadrà, ma di ciò che è. E ciò che è… non ha tempo.
Non ti danno risposte, ma ti riportano al punto in cui puoi iniziare a farti le domande giuste.
Il Guerriero Silenzioso non combatte fuori: ascolta dentro.
Ogni carta è un invito a scendere nel corpo, a respirare, a smettere di rincorrere e iniziare a sentire.
Prima di ogni lettura, è consigliabile fermarsi un attimo. Chiudi gli occhi. Respira. Svuota la mente.
Non servono grandi formule, basta un respiro sincero e la disponibilità a lasciar emergere un’intenzione, anche se non sai esprimerla a parole.
L’inconscio lo farà per te. Il simbolo farà il resto.
Chi si avvicina a questi Tarocchi sperando di ricevere certezze… si sta perdendo il dono più grande: la centratura.
Non servono per ottenere qualcosa, ma per ritrovare l’asse interiore, per guardare la tua realtà con occhi nuovi, e agire da un punto di verità – non di reazione.
Non c’è bisogno di crederci. Serve solo essere presenti.
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