Il Cambio di Paradigma

A volte mi sembra che tutto stia crollando: il lavoro, la politica, la fiducia, persino i rapporti.
E forse è vero. Forse sta crollando un modo di pensare.
Un sistema basato sull’idea che per vivere bisogna competere, accumulare, controllare, vincere.
Un sistema che ci ha insegnato a vedere la vita come una lotta per sopravvivere, invece che come un’occasione per creare.

Per troppo tempo abbiamo creduto che la forza fosse potere, che la giustizia fosse punizione, che la ricchezza fosse possesso.
Ma ogni volta che prendiamo senza restituire, qualcosa in noi si spegne.
Ogni volta che vinciamo a scapito di qualcun altro, perdiamo tutti un po’ di più.

Io credo che stia nascendo un altro modo di stare al mondo.
Silenzioso, ma reale.
Un modo che non parte dall’idea di scarsità, ma da quella di abbondanza consapevole.
Un’economia che non distrugge per crescere, ma che cresce perché guarisce.
Una giustizia che non punisce, ma ripara.
Un’educazione che non addestra, ma risveglia.
Una medicina che non combatte il corpo, ma lo ascolta.
Una società che non isola, ma ricuce.

Non serve credere nei miracoli per vedere che questo è possibile.
Basta guardare cosa succede quando una persona sceglie di dare più di quanto prende, di ascoltare invece di reagire, di creare invece di lamentarsi.
Il mondo cambia.
Non tutto insieme, non all’improvviso, ma cambia.
E quel cambiamento, quando lo vedi, ti attraversa. Ti chiama.

Il Guerriero Silenzioso non combatte per distruggere il vecchio mondo.
Semplicemente smette di alimentarlo.
Si nutre di presenza, di coerenza, di gesti puliti.
Non ha bisogno di urlare la verità: la vive.
Non ha bisogno di convincere: irradia.
Non ha bisogno di vincere: perché ha già scelto da che parte stare.

La rivoluzione vera non è fatta di bandiere o di proclami.
È fatta di persone che smettono di avere paura.
Che iniziano a prendersi cura di sé, degli altri, della terra.
E quando questa consapevolezza si espande, anche solo un po’, tutto diventa possibile.

Il vecchio sistema crollerà da solo.
Non perché lo abbatteremo, ma perché non troverà più nessuno disposto a sostenerlo.



Tags:


Comments

6 risposte a “Il Cambio di Paradigma”

  1. Avatar Desire' Kariny

    Ho perso due commenti già finiti solo perché ho cercato di rileggerli…
    Proverò domani al PC o provo adesso sperando che possa completare e scrivere quello che penso… Niente scrivo domani, ciao IGS, argomento interessante 🤔,non sono d’accordo.

  2. Avatar Desirè Kariny
    Desirè Kariny

    Ciao IGS !
    Il Sistema non cambia , non mi pare che ci sia tutta questa rivoluzione in atto : la realtà è zeppa di gente , giovani e adulti dormienti , il tuo pensiero razionalizza come il Guerriero Silenzioso e rapisce idee come solo lui riesce a razionalizzare .
    Mi chiedo perchè ci dovrebbe essere tutto questo camiamento che idealizzi tu, non c’è un solo elemento che ci possa portare ad un cambiamento sistematico di un ” Sistema Arcaico “che esiste fin da quanto esiste l’Uomo e quindi è mera illusione che ci possa essere la rivalutazione oggettiva di ciò che dovrebbe essere una presa di posizione attiva per il cambiamento di un “Sistema “che tutti osservano : prova a non pagare le tasse, prova a farti giustizia per tutto quello che non va, pensa di spogliarti di tutto per gli altri e… Tu cosa farai mentre agisci per il cambiamento , per questo ” PARADIGMA ” come lo chiami tu ?
    Non vedo quello che vede IGS , vedo che stiamo scivolando in qualcosa di peggio e il vecchio “Sistema ” rimane perchè è sconveniente per chi il cambiamento non lo vuole e chi non lo vuole è gente potente , sistemi bancari, legislativi, governativi e sistematicamente contrari a tutto quello che sarebbe rivoluzionario ai tuoi occhi silenziosi di Guerriero Silente. IGS, forse parlo da ignorante destrutturata , ma non vedo nè ho osservato nulla che sta portando a quello che affermi.
    Ciao !!!!!

    1. Avatar IGS

      È un commento che rispetto pienamente, anche se ovviamente non lo condivido. Questo post di Desirè è però un ottimo esempio di come possa nascere una discussione tra persone comunque aperte ad ascoltarsi. Non siamo in molti qui, e probabilmente nessuno interverrà ulteriormente, ma voglio comunque lasciare aperta una porta alla speranza.
      Grazie, Desirè, per questo preziosissimo contributo.

  3. Avatar Desire' Kariny

    IGS…lo sai che mi dispiace non poter avere un confronto anche con altri, quando postavo su Google Plus sia di politica che di altre questioni facevamo confronti e si discuteva a volte animatamente: sono stata moderatrice di una community politica e lì non sai quanta gente c’era e come si discuteva.
    Poi c’ era anche gente che s’intrufolava con falsi account e vicino alle elezioni offendevano con parolacce volgari e offensive , ero moderatrice, ma da donna non potevo competere con la volgarità e dato che ero una donna e si parlava di politica offendevano pesantemente, arrivavano i membri della community e per difendermi dalle offese di azzuffavamo a parolacce e credimi non ero abituata a simili volgarità e dopo circa un anno lasciai l’ incarico e poi anche quando postavo sul mio profilo venivano i Trolls a rompere le uova con volgarità e avevo circa 13.000 follower e c’era rissa tutti i giorni .
    Sarebbe bello poter discutere della cosa, ma io sono una e non c’è nessuna replica.Comunque Buona Notte IGS…non avvallo mai su argomenti di cui la penso diversamente… Ciao!

  4. Avatar MarkioDiaz

    Tutto muta e, il tempo ripete le nefandezze umane, come le gioie che affiancano le pene…

    Oggi abbiamo tanto, forse troppa informazione e l’antropologia dell’ uomo ne ha assorbito il mutamento, lento e inesorabile, ove l’ignoranza si disseta e dissesta tutto il resto.

    Uno studio recente ha affermato che la stessa ANTROPOLOGIA, non serve a nulla se non a se stessa. Visto che non siamo in grado di fare le cose giuste, senza effetti collaterali disastrosi🌍

  5. Avatar IGS

    Markiodiaz, grazie del commento (molto notevole) e benvenuto su IGS.
    È vero, la storia sembra muoversi in cerchio, come se l’uomo non imparasse mai davvero da sé stesso. Ogni progresso tecnico o scientifico finisce per scontrarsi con la stessa immaturità di fondo: la mancanza di coscienza.
    L’informazione oggi è ovunque, ma non trasforma. Anzi, spesso confonde. Non è la quantità di conoscenza che ci salva, ma la qualità della presenza con cui la viviamo.
    L’antropologia, come ogni disciplina che studia l’uomo dall’esterno, arriva fino a un certo punto: osserva, descrive, ma non può cambiare la sostanza.
    Il vero mutamento nasce quando l’uomo smette di analizzarsi come oggetto e torna a sentirsi parte viva del tutto. Forse è lì che la conoscenza torna a essere utile: quando smette di essere teoria e diventa atto di coscienza. IGS.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *