Trema cielo afghano
Il cielo piange lacrime amare
per quelle donne a cui hanno rubato l’Anima.
Infagottate dalla testa ai piedi
non hanno più sogni.
Private della libertà, della dignità
bavagli e catene invisibili per zittirle.
Pare normalità ma cosa bolle nel loro petto?
Taciti occhi e cuore annebbiato.
Quale peccato per tale sofferenza?
Essere nate donne?
Occhi che bruciano più del fuoco
occhi innocenti che sognano vita.
Hanno il cuore illividito
perso la loro scorticata identità .
Maschio talebano fa scempio
del loro essere donna,
marchiate a fuoco, dominate da pregiudizi,
rese schiave, stuprate dei loro diritti.
Cosa possono sentire queste anime?
Quale realtà assurda per estinguere cosa?
Qual è il peccato?
Come automi e a passo lento
sembrano fantasmi a cui hanno strappato l’Anima.
Creature che nonostante tutto
lottano
trovano la forza di ribellarsi
Dopo il sisma rimaste ferite senza aiuto
nessuno può toccarle manco medicarle.
Mancano medici, infermiere donne,
manca la giustizia,
manca la misericordia,
manca il rispetto.
Cuori spezzati, anime ferite
dall’odio maschio talebano.
Sistema meschino schiavizza il loro destino,
reso marcio dalla crudeltà.
Costrette a vivere come ombre nell’ingiustizia,
nate donne belle e solari,
ridotte a spettri.
Ma la cenere non soffoca la brace:
nelle viscere di queste donne
arde un fuoco silenzioso,
che né catene né veli possono spegnere.
Sono il grido muto che si alza al cielo,
sono la resistenza che germoglia nel silenzio.
Un giorno le loro voci
saranno tempesta,
saranno canto di libertà.©
Desire’ Kariny 4 Settembre 2025

Rispondi a IGS Annulla risposta