Il Clorofito


Il clorofito non ha bisogno di chiedere nulla. Nasce, cresce, respira. È una presenza discreta ma inamovibile, come un guerriero che non conosce la resa. Non cerca la luce, la trova. Non teme la sete, la sopporta. Le sue radici affondano anche dove la terra è povera, e da lì costruisce la propria forza, silenziosa e costante.

Le sue foglie, sottili e tese come lame, non sono solo ornamento. Sono strumenti di purificazione, armi invisibili contro ciò che avvelena l’aria. Il clorofito assorbe formaldeide, monossido di carbonio, benzene, xilene. Lavora senza tregua, giorno e notte, per ripulire ciò che l’uomo sporca senza pensarci. Non serve che siano in molti: bastano pochi esemplari per ridurre gran parte delle sostanze nocive in una stanza. Non arriva davvero al novantacinque per cento come qualcuno racconta, ma la sua efficacia resta sorprendente. In silenzio, ripristina un equilibrio dimenticato.

È una pianta che non chiede premi, non si lamenta, non cede. Quando la luce cala, continua a respirare. Quando l’aria è ferma, la trasforma. Vive in spazi chiusi, ma ha dentro di sé la memoria della foresta. È la prova che la vita non ha bisogno di rumore per vincere, che la vera forza è nella costanza, nella calma, nella presenza.

Il clorofito insegna che si può essere guerrieri anche senza combattere. Basta continuare a esistere, a purificare, a restare in piedi mentre tutto intorno si corrompe. Nel suo silenzio c’è una lezione: non serve dominare per trasformare. Basta respirare, e non smettere mai.



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Comments

Una risposta a “Il Clorofito”

  1. Avatar Desire' Kariny

    Non sapevo il nome di questa meravigliosa pianta che mia madre teneva sul balcone ne teneva più di una , ma sempre all’ aperto e mai dentro
    casa .
    Mi piacevano tanto le infiorescenze che a volte riempivano rigogliosamente la pianta e mia madre trapiantava le infiorescenze e spesso rinnovava la pianta , non sapevo che si chiamasse ” Clorofito ” e se mi avessero chiesto cosa fosse non avrei saputo rispondere dato che mamma lo chiamava nastrino proprio perché ogni foglia assomiglia ad un simpatico nastrino verde con al centro un verde chiarissimo .
    Non sapevo dei suoi prodigiosi poteri disinfettanti dell’ ambiente e adesso che lo so se riesce a crescere in ambiente caldo ne terrò una per ogni stanza ( Otello volendo perché non ama le piante in ambienti chiusi ).Certamente quando ne parli così bene dicendo che combatte senza muoversi
    solo respirando è come se parlassi di una persona che fa del bene con la sua presenza senza bisogno di muovere un dito e lei non muove neanche una foglia.
    Grazie dell’ interessante articolo.
    Ciao IGS.

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