Anima vergine


Oggi, Guerriero, non posso separare il mio sentire da ciò che vivo come uomo. Mi sono posto una domanda semplice, crudele nella sua verità: ho mai veramente fatto l’amore?

Ho amato, sì. Con tutto me stesso. Ma l’amore non è solitudine: è incontro, fusione, un viaggio in due verso l’infinito. E io… mi sono scoperto vergine. Non nel corpo, ma nell’anima. Mai ho sentito davvero l’altro dentro di me e me dentro l’altro.

Da cosa si capisce? Forse non si capisce. Forse l’indizio è proprio non capire. Perché fare l’amore non è un gesto, non è un orgasmo. È una danza di anime, è essere uno in due, due nel tutto. È sparire nel tempo, nello spazio, nella carne e nell’essenza, e incontrare sensazioni che non hanno parole.

Fare l’amore vero è accogliere l’altro, fonderlo in sé, arrivare insieme all’estasi: un piccolo Big Bang, un atto creativo da cui può nascere tutto.

E allora no… mi sento vergine. Non è vergogna, è rabbia e desiderio. Voglio provarlo. Desidero conoscere quella verità, quella fusione. Credo che lo desideri chiunque, anche chi non lo sa. Sotto le maschere, sotto le scelte apparenti, tutti bramano quel momento di totale connessione.

Oggi lo scrivo, Guerriero. Non per lamentarmi, ma per riconoscerlo. E riconoscere il sentire è già una piccola vittoria.



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Comments

3 risposte a “Anima vergine”

  1. Avatar Desirè Kariny
    Desirè Kariny

    Ciao IGS
    Questo è il secondo commento che perdo,perchè ho tentato di commentare dal cellulare e per il sito occorre per forza il PC.
    Adesso faccio fatica a ricordare quello che avevo scritto e comunque cerco di ricordare .
    Sono d’accodo con te, forse l’Amore vero non l’hai mai fatto, ma hai avuto solo un assaggio, un surrogato di ciò che riteniamo far l’Amore che secondo me è un rapporto spirituale , un congiungersi in maniera trascendentale, mistico, etereo e celestiale quale è quel bisogno ascetico, il bisogno di fare l’Amore , ma non per una soddisfazionee personale, ma giusto un confondersi Anima e corpo per arrivare all’apogeo dell’infinito ed è per questo che non per tutti, ma per pochi è così tenero e privo di secondi fini, raggiungere quello che chiamiamo orgasmo allo stesso tempo paghi di quel rapporto sublime. Ritieniti vergine, perchè tutto quello che finora ti ha portato ai confini della reltà non aveva nulla di mistico, bensì solo qualcosa di estremamente corporale che puoi ottenere con qualsiasi donna anche con un rapporto a pagamento per nulla etico e moralmente costruttivo.
    Scusami se lo presento in maniera così ascetica , ma penso che sia così e infatti : l’Amore non l’ho mai fatto, ho permesso ad una persona che ho sposato di usare il mio corpo e anche contro il mio volere perchè mi sono sentita abusata. Detto questo specifico che non è una questione di fede o di religiosità, ma è il sentire insieme alla persona amata un senso di pieno appagamento un compenetrarsi Anima e corpo.
    In questo articolo sei stato conciso pur avendo detto tanto.
    Buona vita Guerriero !

    1. Avatar IGS

      Fare l’Amore va visto come unione sacra, non come bisogno o possesso. Hai ragione, spesso crediamo di aver fatto l’amore, ma in realtà abbiamo solo sfiorato il corpo di qualcuno, non la sua Anima. Il vero Amore non consuma, eleva. È un incontro che non ha nulla di terreno, dove due essenze si confondono fino a dissolversi in un unico respiro. Quello, sì, è l’orgasmo dell’Anima e pochi lo hanno davvero conosciuto. Grazie per la tua risposta Desirè.

  2. Avatar IGS

    Grazie per il commeto Desirè. E’ un tema difficile su cui ci sarebbe molto da dire. Eppure è anche molto semplice…naturale, spontaneo…

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