… e posai le mie mani su di te, ne uscì un’interminabile carezza. Solo tu potevi cogliere il senso di quel complice mio pensiero che tendeva ad esaltare la tua esclusività. Il tuo sguardo pieno e intenso rifletteva l’essenza del tuo animo che nel respiro si liberava dal peso delle incomprensioni. In quel momento tutto era compiuto , nella perfezione di quegli attimi, in cui il tempo scivolava via come sudore.
Per un Guerriero Silenzioso, il gesto e l’energia non sono mai forzati, ma naturali. Non c’è lotta né conflitto, solo il semplice atto di essere presenti, di offrire e ricevere, senza che l’ego interferisca, ma restando centrati nel cuore. Il Guerriero Silenzioso non si perde nelle parole, ma trova il suo valore nel silenzio che libera e nell’intensità di ciò che è autentico. Il respiro che “si libera dal peso delle incomprensioni” è un atto di purificazione, un ritorno alla semplicità e alla verità, dove non c’è bisogno di giustificarsi o spiegarsi, ma solo di essere.
Ti risuona? Parlami dei tuoi ” rumori di fondo”..se vuoi
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